Idrologia
Prof. Paolo Mignosa | |
E-mail: paolo.mignosa@unipr.it | |
Finalità
Il corso intende fornire le conoscenze di base per la progettazione
delle opere idrauliche e per la gestione delle risorse idriche di un bacino
idrografico. Vengono affrontati i metodi di stima, di calcolo e di propagazione
delle piene nei corsi d'acqua naturali, la cui conoscenza è necessaria
per dimensionare le strutture atte a contenerle e/o mitigarle. Vengono affrontati
anche i metodi di valutazione del bilancio idrologico a scala di bacino di un
corso d'acqua, indispensabile premessa per una corretta gestione della risorsa
idrica sia a scopo civile (acquedottistico, ecc.) che industriale (produzione
di energia, portate derivabili, ecc.). Il corso si configura come la naturale
evoluzione di quello di Idraulica (di cui richiede gran parte delle conoscenze)
e si pone come propedeutico per i corsi di Costruzioni Idrauliche ed Infrastrutture
Idrauliche.
Programma
Processi idrologici. Principali caratteristiche geomorfoclimatiche
del bacino idrografico: leggi di Horton-Strahler, curva ipsografica ed idrodinamica,
densità di drenaggio, pendenza dei versanti, fattori di forma. Misura
delle precipitazioni: pluviometri, pluviografi; informazioni contenute negli
ali Idrologici, parte I; scale temporali di interesse ai fini progettuali; regimi
pluviometrici italiani; metodi di stima spaziale delle precipitazioni; topoieti,
isoiete, metodi a griglia; elaborazione dei dati pluviometrici: curve di possibilità
pIuviometrica puntuali e spaziali; coefficienti di riduzione all'area; evapotraspirazione
potenziale ed effettiva; infiltrazione: metodo di Horton, del Soil Conservation
Service (CN) e dell'indice . Metodi di misura dei livelli idrometrici e della
velocità: idrometri, mulinelli, galleggianti, metodi chimici; metodi
di calcolo della portata; scale di deflusso; informazioni contenute negli ali
Idrologici, parte II; curve di durata delle portate; regimi idrologici italiani.
Bilancio idrologico: volume di controllo, descrizione dei processi, equazione
di bilancio idrologico, coefficiente di deflusso e di afflusso.
Metodologie di analisi e sintesi idrologica. Interpretazione delle variabili
idrologiche come variabili casuali; rappresentazione delle serie empiriche;
misure di tendenza centrale e di dispersione dei campioni di variabili aleatorie.
Definizioni e teoremi fondamentali del calcolo delle probabilità: teorema
di Bernoulli, probabilità totale e condizionata. Distribuzioni di probabilità:
binomiale, di Poisson, normale, log-normale, esponenziale, di Gumbel, ecc.;
valori attesi e momenti di una variabile casuale. Stima dei parametri; metodi
dei momenti, della massima verosimiglianza e dei minimi quadrati. Verifica delle
ipotesi statistiche; rappresentazione dei campioni di osservazioni sperimentali
su carte probabilistiche.
Moto uniforme e permanente in alvei naturali. Tracciamento e calcolo dei profili
in alvei prismatici e naturali; brusche variazioni di sezione: passaggi attraverso
strettoie, ecc.
Formazione delle piene fluviali. Genesi e cause delle piene fluviali;
analisi dell'idrogramma di piena e metodi di separazione delle componenti superficiale
e sotterranea; modellazione matematica della trasformazione afflussi-deflussi:
modelli di piena e modelli completi; modelli lineari: ipotesi e limiti, integrale
di convoluzione, teoria dell'Idrogramma Unitario Istantaneo; IUH di un modello
composto da più modelli in serie o parallelo; modelli concettuali: ipotesi,
equazioni costitutive, IUH per i modelli dell'invaso, di corrivazione, di Nash,
ecc.; metodologie di stima dei parametri del modelli concettuali: il metodo
dei momenti e dei minimi quadrati; modelli empirici: stima dell' IUH con il
metodo dei minimi quadrati (cenni).
Propagazione delle piene fluviali. Modelli idrologici: metodo Muskingum.
Modelli idraulici: ipotesi di base ed equazioni di De Saint Venant; condizioni
iniziali ed al contorno per correnti sub-critiche e supercritiche; discretizzazione
delle equazioni: metodo delle caratteristiche, metodi alle differenze finite
(espliciti ed impliciti), criterio di stabilità di Courant-Fredrichs-Lewy;
formazioni di fronti d'onda ripidi e risalti (cenni); soluzione di Ritter per
il caso di crollo istantaneo (cenni); dinamica degli allagamenti: modelli quasi-bidimensionali
(cenni).
Stima delle portate di massima piena. Metodologie statistiche e tecniche
di regionalizzazione; metodologie basate sulla trasformazione afflussi-deflussi;
formule empiriche ed ordini di grandezza per i principali corsi d'acqua italiani.
Controllo delle piene. Provvedimenti strutturali estensivi ed intensivi
(scolmatori, diversivi, casse di espansione); preuncio delle piene: ricostruzioni
e controlli in tempo reale (cenni).
Attività d'esercitazione
Vengono svolte esercitazioni numeriche (anche con l'ausilio di calcolatori) sui seguenti argomenti: tracciamento di un profilo di moto permanente; determinazione di curve di possibilità pluviometrica; elaborazioni statistiche sulle portate di massima piena di un corso d'acqua; ricostruzione di un idrogramma di piena a partire dalle precipitazioni con modelli di trasformazione afflussi-deflussi; applicazione e taratura di un modello matematico di propagazione delle piene in un'asta fluviale; laminazione di un evento di piena a mezzo di una cassa di espansione; propagazione di una piena con il metodo Muskingum.
Modalità d'esame
L'esame consiste in un colloquio sugli argomenti svolti nel corso delle lezioni ed esercitazioni.
Propedeuticità
Analisi matematica I e II, Fisica generale I, Idraulica.
Testi consigliati
MAIONE, U. MOISELLO: "Elementi di statistica per l'Idrologia",
La Goliardica Pavese, 1993.
MAIONE: "Le piene fluviali", La Goliardica Pavese, 1995.
MOISELLO: "Idrologia Tecnica", La Goliardica Pavese, 1998.
Testi d'approfondimento
CHOW V.T., MAIDMENT D.R., MAYS L.W.: "Applied Hydrology", Mc Graw Hill Ed., 1988.
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